Il libro di Michele Riccucci Il Tamburo dai quattro colori, una storia di Contrada realizzato con il contributo della Kamullia Onlus è stato presentato al Circolo Il Leone il 16 ottobre 2021 in una serata partecipata da numerosi contradaioli.
Il volume è dedicato al tamburo e alla sua costruzione ad opera del nostro economato. Una storia iniziata negli anni Ottanta e proseguita per quarant’anni con il susseguirsi dei vari personaggi che si sono passati il testimone nel custodire e mettere in pratica questa tradizione manifatturiera che rende unico l’Istrice nel panorama della consorelle, facendone una eccellenza nel panorama degli economati. Anche per la creazione autonoma di questi strumenti dal timbro unico e caratteristico che sono parte sostanziale delle frequenti vittorie conseguite dalle nostre comparse di piazza e dei ragazzi nel mini Masgalano.
Soprattutto la storia di una tecnica conquistata nel tempo con fatica e pazienza, unita a tanta passione e amicizia di un gruppo di istriciaioli animati da profondi sentimenti.
Tappe che Riccucci ha voluto ripercorrere interpellando direttamente i protagonisti che hanno offerto il proprio contributo volontario per dare vita a quella che possiamo definire senza enfatizzazione una “scuola” riconosciuta ed apprezzata dentro e fuori del nostro rione.
L’iniziativa è stata proposta dalla Kamullia Onlus al Seggio ed ai Dirigenti del Circolo il Leone che l’hanno accolta favorevolmente, impegnandosi con i propri delegati ad allestire una scenografia molto suggestiva con in primo piano l’esibizione di tre tamburi storici provenienti dal museo. Nel suo saluto iniziale il Priore Emanuele Squarci ha ribadito quanto eventi del genere siano utili a non disperdere la memoria di tradizioni fondamentali della nostra contrada e servano da esempio ai contradaioli, ringraziando la Onlus per l’opportunità offerta. I fini istituzionali della Onlus sono stati richiamati dall’intervento del Presidente dell’associazione Stefano Biagi fra cui la promozione degli aspetti culturali inerenti la storia e le tradizioni della Contrada e la valorizzazione del territorio di riferimento attraverso interventi conservativi o di recupero.
Molti dei personaggi citati o intervistati nel libro sono apparsi nel video realizzato da Marco Zamperini proiettato nel corso della cena di accompagnamento alla presentazione, per trasferire i loro ricordi, citazioni e aneddoti preziosi nel rammentarci, soprattutto in questa epoca di isolamento digitale volta al culto dell’effimero, come la coscienza contradaiola, quella vera, passi prevalentemente da azioni concrete svolte quotidianamente con sentimento, per il bene della Contrada con il fine di preservarne l’identità.
Spesa sostenuta per la stampa del libro: Euro 2.176,00